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PNRR-Piano Scuola 4.0-Azione 1-Next generation classroom

PNRR-Piano Scuola 4.0-Azione 1-Next generation classroom

La finalità del progetto consiste nel realizzare nuovi ambienti di apprendimento in cui la dimensione spaziale e tecnologica diventino componenti essenziali per realizzare un setting di apprendimento inclusivo ed efficace. La progettazione è iniziata da un ripensamento della configurazione dell’aula dal punto di vista dell’organizzazione degli spazi e dell’uso di arredi flessibili che andranno ad integrarsi con le potenzialità educative offerte dalle nuove tecnologie. Partendo dalla dotazione di arredi e tecnologie presenti, l’obiettivo del progetto è quello di realizzare: – N° 16 Aule fisse innovative da assegnare a ciascuna classe per l’intera durata dell’anno scolastico: nuova concezione dell’ambiente-classe grazie all’allestimento di spazi modulari integrati con le ITC per sfruttare le opportunità offerte dai linguaggi digitali a supporto di nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare; – N° 6 ambienti di apprendimento dedicati alle discipline linguistiche e alle materie STEAM che saranno utilizzati a rotazione dalle classi di ogni plesso: le aule saranno caratterizzate tecnologicamente in funzione delle discipline e allestite con un setting funzionale. Si tratta di una SOLUZIONE IBRIDA in cui le aule diventeranno “spazi di apprendimento” per una didattica attiva e collaborativa supportata da strumenti digitali adeguati ( Digital Board, webcam e document camera, ambiente di apprendimento Microsoft A1, notebook e/o tablet) e arredi modulari. Ogni plesso avrà un ambiente dedicato per l’apprendimento delle materie STEAM; nel plesso di scuola secondaria “Giusti” sarà realizzato un ambiente di apprendimento dedicato all’insegnamento delle materie umanistiche e sarà digitalizzato l’ambiente dedicato all’apprendimento delle lingue straniere con software specifico e arredi di nuova concezione. Dal punto di vista organizzativo l’obiettivo è quello di trasformare il modello trasmissivo della scuola andando oltre l’erogazione della lezione frontale verso modalità di apprendimento attivo che prevedano un diverso utilizzo dello spazio-aula, degli spazi comuni e dei laboratori. Anche l’organizzazione del tempo scuola sarà reso più flessibile, realizzando moduli orari diversificati nei vari momenti dell’anno scolastico. Dal punto di vista curricolare, un gruppo di lavoro sarà impegnato nella costruzione di un curricolo verticale e trasversale di tecnologia che scandirà le competenze specifiche che gli alunni devono raggiungere al termine dei vari anni scolastici. Un obiettivo imprescindibile è la promozione dell’innovazione metodologica-didattica rendendola sostenibile e trasferibile affinché sia concretamente praticabile. Gli ambienti prevedono un massiccio ricorso alla flessibilità degli arredi e delle dotazioni tecnologiche per delineare aree di apprendimento diversificate secondo il paradigma teorico di David Thornburg che ha individuato quattro grandi tipologie di ambienti in cui si apprende: – The Campfire: apprendere da un esperto; – The Watering Hole: imparare dai pari (tutoring, peer education e cooperative learning); – The Cave: imparare attraverso l’introspezione- uno spazio individuale dove lo studente può concentrarsi per svolgere attività personalizzate o lavorare singolarmente assieme ad un tutor; – Life; imparare facendo è lo spazio laboratoriale dell’imparare attraverso l’esperienza e il coinvolgimento diretto. Le conoscenze vengono applicate a situazioni reali in modo che gli studenti possano andare oltre l’astrazione.